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Hamlet Preview it-IT


NB - il copione dei singoli giocatori non contiene il testo completo, ma solo le battute che spettano al giocatore in questione (corredate da relative battute d'entrata).
I primi dodici discorsi:
(Con mille scuse a William Shakespeare ...)
Scena 1

Prima giornata, prima dell’alba
La scuola di Amleto

1 Amleto: Caro Orazio, c’è un frangente che debbo fasciare col ruvido telo della voce. Mio padre mi ha spedito una lettera oscura e perentoria, intimandomi di tornare subito ad Elsinore [=il palazzo reale]. Il suo appello mi appensantisce l’anima, sperplessandomi non poco. [sospirare]
2 Orazio: Amleto! Hai gli occhi umidi di lacrime, l’aspetto scompigliato, e la voce che suona rotta. E hai sollevato un sospiro sì tragico e profondo che pareva scuoterti lo scheletro, e porre fine alla tua stessa esistenza. Quando i pensieri di casa tua ti pugnalano allo stomaco, io m’infiammo e dolgo. Potrei ben spendere parecchie parole su questo re che maltratta suo figlio, il mio amico.
    [a parte]: Anche perché, questa non è la prima volta che succede.
3 Amleto: Prevedo che la questione finirà solo quando gli occhi si saranno incrostati di sale. Orazio, consentiresti a cucire i tuoi passi con i miei, viaggiando fino al freddo roccioso delle mura paterne? Averti al mio fianco conforterebbe la mia debolezza quando la situazione minaccia di scoppiare. Perché questa volta, perbacco, non mi lascerò intimorire.
4 Orazio: Ma certo, caro Amleto, sarò lieto che le mie suole contino le miglia lungo la via. E anche la graziosa Ofelia sarà lì ad infondere gioia alla tua angoscia. Ma dimmi – l’incontro ieri sera non ti ha procurato conforto?
5 Amleto: Perdinci, Orazio, l’incontro! Mi era passato di mente, scacciato dalle tempeste di emozioni che si scatenano a comando di mio padre. Ma è vero, fu un’occasione epocale. Era tutto segretissimo, e prestammo giuramento di mantenere il patto. Mi aprì l’animo ad azioni grandi e giuste. Anche tu saresti stato infuocato, ne sono sicuro. La Danimarca verrà percossa da un vento foriero di novità, che strattonerà il cordone che trascina il futuro nel presente. Ma vieni, se vogliamo uscire dal cancello prima che il sole asciughi la rugiada, dobbiamo andare a fare i bagagli.

Scena 2
Prima giornata, sera
Un corridoio ad Elsinore
6 Gertrude: Ehi, graziosa Ofelia! Trattieniti un istante. Quale dolore ti scombussola la fronte, sminuendo il trambusto di gaiezze che ti è proprio? Se vuoi versarmi nelle orecchie parole di sconforto, ti sarò una spugna amica.
7 Ofelia: Ahimé, maestà. Quando chiudo gli occhi, vedo solo sangue e fango. Vostro marito, il re mio signore, pare essere divenuto contrario allo sposalizio con cui il Principe Amleto ed io miriamo a suggellare il nostro legame d’amore.  
    Da tempo odo sua maestà borbottare brutti pensieri, e fissarmi con certi sguardi queruli che i roditori riservano alle fauci delle vipere. E ieri, finalmente, ho appreso che vieterà il matrimonio. Il futuro mi si sgretola in speranze vanificate.
8 Gertrude: Coraggio, dolce Ofelia. Il re non ha vere rimostranze contro il vostro sposalizio, è una questione di natura più varia. Per motivi tristi a raccontarsi, mio marito mangia male, dorme peggio, e per tutti quelli che lo attorniano riserva frasi dure, servite con accompagnamento d’occhiatacce. [sospirando] Non fa eccezione per sua moglie. Purtroppo è impazzito, corroso da turbamenti della mente – nemmeno il cinghiale della Tessaglia fu mai così selvaggio. Ma, così mi fanno sperare i medici, quando l’umore del re riprende, il veto al vostro matrimonio verrà dimenticato.
9 Ofelia: Oh, regina Gertrude, che speranze mi date! Forse, quindi, le nozze potranno ancora aver luogo. [pensando ad alta voce] Amleto, dilettissimo Amleto! Ti faccio un inchino nel cortile dei miei pensieri, ti mando un bacio col soffio della fantasia.
10 Gertrude: Bacerai il tuo amato prima di quanto tu creda. Il re gli ha intimato di tornare qui dalla scuola, e di viaggiare spedito.
11 Ofelia: Amleto torna prima del previsto? Oh gioia e felicità, mi saltellano dal cuore come le note da una cetra. Correrei dal re, a prenderlo per le ginocchia, e ringraziarlo di questa tenera grazia.
12 Gertrude: Ahimé, cara Ofelia, se solo di grazia si trattasse. Immagino invece ci sia di mezzo qualche aspro risentimento. Povero ragazzo, con un padre così impiccione. Un giorno, ne seguiranno nefandezze.
    Ad ogni modo, il tuo Amleto sarà qui domattina. Pensaci, e rallegrati. Non turbiamoci per le nuvole finché non inizia la pioggia.