The Golden Scarab Preview it-IT
La prima scena
Pomeriggio
Un passaggio nel palazzo del faraone
1 Principessa: Salve, madama Architetto. Anche lei qui a vedere il Generale?
2 Architetto: [alla Principessa:] O reverendissimo fiore di loto degli dei, sorella di Iside e Nefti, protettrice della vedova e dell’orfano: invero, sua altezza il Generale mi convocò, ma non mi venne dato di saperne il perché.
3 Principessa: Accipicchia, voi stranieri parlate sempre come poeti. Ma ecco qui il Veggente. Rinchiusa come sempre state ad arrovellarvi tra i vostri papiri, immagino che non lo conosciate. Sicuramente lui saprà perché siamo state chiamate, poiché egli tutto sa. [al Veggente:] Omaggi, auguri e saluti, O saggio tra gli uomini. Anche voi dal Generale?
4 Veggente: Esattamente, mia curiosa e curiosante Principessa. E quale seccatura! Stavo in quello stato di raptus mistico in cui mi si apparecchiano rivelazioni più sublimi che mai. E appena stavo per emanarle, dispiegarle a parole come ricami sul cotone – pah! Ecco che quel grattacane d’un Generale interrompe tutto, come se fossi un suo volgare portalancia. E poi – [interrompendosi con disappunto] corpo di Anubi! [volgendo le spalle all’Imbalsamatore, che vi sta antipatico].
[entra l’Imbalsamatore]
5 Imbalsamatore: [con chiara antipatia:] Ma guarda, guarda, guarda. Nientemeno che il nostro venefico Veggente! Lamentandosi di essere stato interrotto a fare qualcosa di importante. Interrompere? Se fosse per me, non lo farei neppure cominciare. È già un disastro per le cose insignificanti, figuriamoci le altre! ... Ma torniamo a noi. [alla Principessa e all’Architetto] Buona giornata, Principessa, e anche a voi, Architetto. Immagino che andiamo tutti nello stesso posto. Qualcuno ne sa il perché?
6 Architetto: Siamo arenati e farfuglianti, mastro Imbalsamatore, persi nelle nebbie della nostra perdizione. Se solo fossi nella mia brava Assiria, dove la convocazione dei potenti è un segno di favore, mi aspetterei complimenti per le mie costruzioni. Ma qui [rabbrividire] ...
7 Veggente: Suvvia, il vecchio caprone non è poi così cattivo. Vediamo cosa vuole. [bussare].