Il taccuino dell'ambasciatore
Inghilterra, anni ’20. La sonnacchiosa atmosfera dell’Hotel Jolly, situato in una placida cittadina un po’ a nord di Londra, viene solitamente interrotta solo dal tappettìo delle pantofole, e dal sommesso frusciare di giornali domenicali. Bei tempi, quelli ...
Ma queste armonie dilettevoli sono destinate a cambiare repentinamente con l’arrivo di un certo Mister Sullivan. Mister Sullivan ha in suo possesso un taccuino relegato in marocchino rosso. Negli ambienti che si interessano a cose di questo genere, è conosciuto come il taccuino dell’ambasciatore.
È un oggetto quasi leggendario, con un passato pieno di misteri, e ci sono diverse persone che ne vogliono parlare a Mister Sullivan, d’urgenza. Ma resta da vedere se ne avranno la possibilità. Il taccuino ha già causato morti in passato, e sta per farlo ancora ...
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Giocatori : 7
Anteprima
xNB - il copione dei singoli giocatori non contiene il testo completo, ma solo le battute che spettano al giocatore in questione (corredate da relative battute d'entrata).
I primi dodici discorsi:
Scena 1
Al portone principale
[suona il campanello]
1 Albergatrice: [soliloquio, mentre va alla porta] Povera me, povera me! Chi sarà mai, che scoccia ancor prima del gong della colazione? Come se già non bastasse quella telefonata per Mister Sullivan, nel cuore della notte! Scandaloso, cosa pretendono da una povera albergatrice. Telefonate nelle ore piccole, mah! [il campanello suona ancora] Sì sì, arrivo. [apre la porta, e vede la giornalista] Buongiorno, figliola, come posso aiutarti?
2 Giornalista: [briosa] Salve, lei dev’essere Mrs Robinson. Ottima professione, l’albergatrice, soprattutto per chi dirige un albergo. Come va? Come sta? E come stette, e come starebbe, e soprattutto: come starà? Ma, sto divagando. Mi chiamo Kelly, e vengo per l’inserzione nel giornale.
3 Albergatrice: [perplessa] Come, scusi? Intende il posto da lavapiatti? Ma quello è nella casa accanto.
4 Giornalista: No no, la assicuro. Io i piatti non li lavo, semmai li lancio dalla finestra. Ma – forse lei non è al corrente! Vede, uno dei suoi ospiti ha messo un annuncio nel giornale di stamattina che mi interessa enormemente. Devo parlargli con la massima urgenza. E in assoluta riservatezza. Tale Mister Sullivan.
5 Albergatrice: Davvero?
[a parte:] Mister Sullivan mi sentirà, eccome se mi sentirà! Giovinotte non accompagnate che vengono a visitarlo – ci manca solo che chieda di vedere il tappeto nella sua stanza da letto!
Beh, figliola, entra e mettiti comoda. [entrano, e l’Albergatrice chiude la porta] Ti preparo una bella tazza di thè, e se aspetti qualche minuto, Mister Sullivan scenderà con gli altri. Aspettalo nel salottino, in fondo al corridoio a sinistra.
6 Giornalista: Lei è un tesoro!
[si sente di nuovo il campanello]
Ecco lì che suona di nuovo il campanello. Beh, io vado. A dopo. E il thè, se può, alla menta.
7 Albergatrice: [aprendo la porta] Buondì, la posso aiutare?
8 Vicina: [semi-delirante] Busso prima che il giorno si arrotondi appieno. Nel mentre, le perle della mia stima le ricadono sui piedi, irradiate dal tenue lume grigio delle scuse. Vengo a scambiare suoni e stridìi con uno dei suoi ospiti. Il tempo si neutralizza a colpi d’ascia, e la faccenda diviene urgente.
9 Albergatrice: Ah, Mister Sullivan, magari. E nella più assoluta riservatezza?
10 Vicina: Proprio così. [mistica] Una lega di forze allineate a spirale, e il ronzio dei loro meccanismi che si scontra con le cicale del pessimismo. [improvvisamente rinsavita] Ma – come faceva a sapere che si tratta di Sullivan?
11 Albergatrice: Mah, giusto un mio sospetto. Venga per di qua, e Mister Sullivan scenderà tra breve. In fondo a sinistra, poi le porto una bella tazza di thè.
[esce la Vicina; suona il campanello]
12 Albergatrice: [tra sé e sé] Non c’è davvero due senza tre! [aprendo la porta] Buondì, anche lei qui per Mister Sullivan?13 Collezionista: Esatto, bellissima, buongiorno! Ma che uccellino intelligente sei! Meno male che non sono un bel gattone in cerca del pranzo, eh? Resterei a bocca asciutta! Ma sì, canarinetto, il Sullivone mi aspetta. Devo vederlo urgentemente.14 Albergatrice: Già già, e nella massima riservatezza. Beh, venga per di qua – può aggiungersi alla fila per vederlo a colazione.
Personaggi
xL’albergatrice: affabile, gentilissima e sconfinatamente paziente, Mrs Robinson è proprio quel che ci vuole per dirigere il suo dilettevole albergo. Ma osservatela al momento giusto, e … sarete sorpresi!
Il valletto: compìto e discreto nella migliore tradizione dei valletti inglesi, Johnson neanche si sognerebbe di commettere un delitto. Sognando, appunto, magari no - ma da svegli è un’altra storia!
La collezionista: scartando i suoi eccentrismi, Olymia De Stick è una donna ricca e potente abituata ad ottenere ciò che vuole. E in questo frangente, ciò che le preme ottenere è un certo taccuino …
La vicina: vagante di stanza in stanza come una poetessa in estasi, è di una disinvolura disarmante. Disarmante - ma cos’è quella cosa che ha nella borsa?
Il colonnello Higgins: sempre e solo visto in giacche di tweed, e rinomato per la sua burbera cortesia, il colonnello è sempre per darci un taglio (se necessario, a colpi d’ascia). Ma se si offre di vendervi una macchina a un prezzo stracciato, assicuratevi che non sia quella per la pasta!
Il figlio di Mister Sullivan: Robert non vede suo padre da quando è in fasce, quindi hanno molto su cui aggiornarsi. Ma ora che Robert lo ha ritrovato, sarà in grado di lasciarlo andare?
Il/la giornalista: questo personaggio arriva all’albergo in cerca di un’intervista, e finisce col trovare molto di più. Può essere un caso? Se solo fascino e charme fossero evidenza di innocenza …
(A seconda dell'ordinazione, 3M-4F o 4M-3F, il giornalista può essere un personaggio maschile o femminile).